Considerazioni sul ForumInvest in Haiti

Ciao a tutti,
vorrei condividere con voi queste tre foto.
Ho incontrato l’ex primo ministro di Haiti Jean Max Bellerive e Anne Milfort, direttrice del comitato ad interim per la ricostruzione in Haiti.
Infine ho avuto una lunga chiacchierata con il ministro (anzi la Ministra) Stephanie Balmir Villedrouin.
Ci siamo conosciuti al Forum Invest in Haiti e mi ha invitato al suo ministero.
A proposito del Forum… Sono rimasto molto impressionato dal fervore che si coglie nell’aria. 400 investitori da Haiti e dall’estero hanno partecipato.
Certamente molti si sono accostati al Forum come osservatori, ma la voglia di apportare dei cambiamenti radicali al Paese è molto forte e il governo in carica sta dimostrando un dinamismo senza precedent.
Sarà anche che l’età media dei ministri è di 40 anni (la ministra del Turismo ha 28 anni).
Tutti parlano almeno 2 lingue correntemente e sono pratici di Facebook, Twitter, Internet e di tutti i più moderni sistemi di comunicazione….
Anche il Presidente Martelly, nel suo discorso iniziale, ha sottolineato l’intenzione di portare Haiti sulla strada dello sviluppo e di puntare su due priorità : l’onestà e l’integrità morale nel Paese. (Insomma…essere testimone di tutte queste cose e poi pensare alla nostra Italia dove siamo governati da politici vecchi sia fuori che dentro non è molto incoraggiante….senza considerare l’aspetto dell’onestà e della integrità……).
Qualche progetto interessante è stato presentato : la DIGICEL, la prima compagnia telefonia, realizzerà un progetto da 50 milioni di dollari : un albergo che verrà dato in gestione alla Marriott International, la famosa catena alberghiera.Altro progetto importante è la realizzazione del più grande e moderno Centro di Formazione Medica di Haiti che verrà realizzato nel Plateau Central (nella zona di Mirebalais), grazie alla Fondazione Clinton.
Insomma c’è grande fermento e Haiti, essendo un Paese TOTALMENTE da ricostruire, offre delle potenzialità enormi.
Non c’è infatti solo un settore particolare in cui poter investire, ma , dopo il terremoto, ogni settore della vita sociale e commerciale è soggetto a possibili investimenti : le infrastrutture (strade, ponti, porti, aeroporti), edilizia pubblica (ospedali, municipi, scuole), settore tessile, settore agricolo (non bisogna dimenticare che a due ore di volo da Haiti ci sono gli USA, il più grande mercato mondiale) ed infine il settore turistico.
Mi ha impressionato durante il Forum la massiccia presenza di investitori USA per due ragioni : la prima è che la stabilità politica di Haiti viene data per assodata e certa (gli investitori usa non si muovono se non hanno la garanzia che il balletto dei colpi di stato non sia definitivamente concluso) e il secondo motivo per cui sono rimasto sorpreso è verificare concretamente come le imprese USA sappiano fare ‘sistema’ ovvero sappiano fare gioco di squadra presentandosi compatte all’estero e sostenendosi tutte le une con le altre.
L’Italia che potrebbe giocare un ruolo di prim’ordine nella ricostruzione di Haiti…ovviamente è assente…..
Noi italiani non sappiamo fare nessun gioco di squadra !!!. Siamo solo dei piccoli presuntuosi che vivono solo del loro egoismo e che si perdono in fiumi di chiacchiere mentre il mondo va avanti e mentre altri colgono occasioni che noi perdiamo perchè troppo presi a parlarci addosso….. Peccato…perchè il governo haitiano avrebbe piacere di avere come interlocutori gli investitori italiani piuttosto che statunitensi.
Questo per una condivisione di un certo stile, di una certa attitudine, di un certo gusto per l’eleganza e di valori estetici che uniscono l’anima di Haiti a quella dell’Italia e della Spagna. (Non a caso infatti la Spagna ha già avanzato delle proposte concrete che sono state subito accolte dal Governo Haitiano.)
E’ questo è anche il senso del messaggio che mi ha lanciato la Ministra del Turismo : trovare investitori italiani…saranno i benvenuti e sono già ora i piu’ attesi.
Bhe’ …se c’è qualcuno in ascolto…che si faccia avanti !
Un abbraccio
Max


Max e l'ex Primo Ministro Haitiano Jean Max Bellerive


Max e Anne Milfort, direttrice del comitato ad interim per la ricostruzione in Haiti


Max e il ministro del turismo Haitiano Stephanie Balmir Villedrouin

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