IL SEGRETO DELLA GIOIA: NON AVER NULLA

Questo testo è stato scritto da Federico Neri, volontario che ha vissutto un'esperienza di volontariato a Pozo Colorado in Paraguay.

-Cosa fai lì per terra, tutto sporco e impolverato?
-Sto giocando!
-Giocando? E con che cosa?
-Con le palline, la terra, con le piante.
-Ma che razza di giochi sono? Noi in Italia abbiamo la PlayStation, il computer, le macchinine...
-Cosa sono? NOI NON L'ABBIAMO.
-Fa niente, lasciamo perdere...almeno andate a lavarvi!
-Non si se ci sarà l'acqua...Qui, a Pozo Colorado, ci sono dei periodi di siccità che non ci permettono di lavarci, nè di bere tanto.
-E l'acqua in bottiglia? La coca cola?
-NOI NON L'ABBIAMO.
-Bevete l'acqua piovana? Che schifo! Perchè non costruite un pozzo per pescare l'acqua dal sottosuolo?
-L'acqua, qui sotto, è salata.
-Capisco. E per mangiare?
-La colazione è speciale: "Concido", che yerba mate bollita inisieme al latte e due gallettas, panini piccoli e duri ma molto buoni.
-E la Nutella?
-Come? Cos'è? NOI NON L'ABBIAMO.
-No niente...
-A pranzo e spesso anche a cena mangiamo spaghetti con pezzetti di carne di vacca, molto saporiti e prelibati.
-Insomma...
-Poi, visto che ne abbiamo in abbondanza, a metà mattina e a metà pomeriggio ci danno altre due gallettas. Sai, dobbiamo essere in forma, tutta mattina a scuola e il pomeriggio a lavorare. Qualcuno di noi fa lavori pesanti, costruisce, smonta, raccoglie, taglia, raccoglie le cacche delle mucche...Poi alla sera, fino alle sette e mezzo ancora a scuola.
-Beh, almeno la serà sarà libera, cosa fate di bello? Andrete al pub, nelle discoteche, in salagiochi...
-Cosa sono queste cose? NOI NON L'ABBIAMO. alle otto e mezza andiamo a letto, dopo aver sentito i raccondi che ci legge H. Arsenio.
-E il sabato?
-Al pomeriggio andiamo a caccia di iguane, armadilli, e quant'altro, mentre i più piccoli con la fionda fatta di laccio emostatico e un pezzetto di pelle catturano i pappagallini.
-E poi cosa ne fate?
-Che domande, ce li mangiamo alla sera o il giorno dopo "alla fiamma". sono deliziosi!
-Immagino...
-Alla sera, ma solo al sabato, guardiamo i divertentissimi film che proiettano H. Arsenio e H. Marcelino.
-Tutti i giorni così?
-Si, fino a diciotto anni .
-E poi?
-Poi torniamo a casa, chi l'ha, e dai nostri genitori, chi li ha, e cerchiamo di tirare alla fine della giornata possibilmente mangiando qualcosa. Se poi qualcuno possiede un animale e un pò di terra, può vendere i suoi prodotti e guadagnare qualcosina. Qualcun'altro va invece a Cerrito, dove c'è un'altra scuola nella quale ti insegnano a coltivare i campi, allevare il bestiame...
-E la Bicicletta, lo scooter, la macchina?
-NOI NON L'ABBIAMO.
-Ma che brutto, non avete proprio niente...
-Non è vero, abbiamo dei palloni da calcio, e tutto lo spazio che vogliamo per giocarci. Cosa puoi avere di meglio? Ma ora raccontami tu, com'è la vita da voi? Non sarà tanto diversa dalla nostra, vero?
-Beh, forse dalle nostre parti la realtà è un poco differente...
-In che senso? Cosa fate? Come vi divertite?
-Andiamo in piazza, stiamo seduti tutta sera a un tavolo facendo gli snob, beviamo tanto alcool quanto più ce ne sta, poi belli ubriachi andiamo in discoteca, magari facciamo a pugni perchè un ragazzo ci ha sfiorati camminando, riempiamo la testa di cavolate a un milione di ragazze che non ne possono più di sentire il nostro alito mentre parliamo, poi andiamo a casa, a volte stiamo male e vomitiamo tutto, e ci svegliamo a mezzogiorno o l'una nervosissimi, frastornati e incavolati neri con tutti, in particolare coi genitori che ci fanno le prediche, e con un mal di testa che passerà dolo verso le sei di sera dopo aver ingerito tre o quattro aspirine. Bello, non trovi?
-Insomma... E la scuola, il lavoro?
-Ancora più bello ed entusiasmante. C'è chi studia, va all'università, sta chiuso in casa per settimane su un libro, diventa nervoso, non esce più con gli amici , non parla ai genitori... Poi c'è chi lavora, che tutte le mattine si alza già sconvolto al pensiero del traffico urbano che dovrà affrontare per raggiungere il posto di lavoro, magari su tangenziali oscurate dallo smog e dal rumore assordante di altri veicoli, e una volta arrivato sta otto ore in un ambiente chiuso, indaffaratissimo a controllare dei conti e iperstressato dal caos e dall'atmosfera anisotica dell'ufficio, e, al rientro a casa, anzichè stare con la famiglia e parlare un pò con i figli che non vede tutto il giorno, magari si piazza davanti alla televisione per tredici ore filate o naviga in internet tutta la notte...
-Cos'è internet, un mare? Si naviga!? NOI NON L'ABBIAMO. Ma dimmi: e la serenità, l'amicizia, la gioia di prestare la fionda a un tuo amico, la calma, l'essere rilassati guardano il tramonto di fuoco sulle nostre infinite distese di steppa, una bella partita a calcio dopo il lavoro, senza arrabbiarci, la felicità di arrivare in refettorio e trovare ancora una volta da mangiare, e andare a letto, stanchi ma contenti, e pensare che domani sarà un'altro giorno, che il futuro è adesso, e che è bello così...?
-No, tutta questa calma, gioia, serenità, libertà, NOI NON L'ABBIAMO...
-Che brutto, chissa come state male tutti i giorni, come vivete nel dolore...Quanta sofferenza, poverini... Magari quando sarò grande viaggerò, diventerò volonatario e verrò ad aiutarvi!!!

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